Il patrimonio archeologico della Basilicata ha una grandissima importanza sotto il profilo sia storico che turistico, ma è rimasto a lungo in gran parte inesplorato e sconosciuto ai lucani e ai visitatori provenienti da tutto il mondo. Il progetto CHORA (CHOrus of Resource for Archaeology – Laboratori di Archeologia in Basilicata) nasce con l’intento di realizzare una serie di interventi volti a promuovere la conoscenza, la valorizzazione e lo sviluppo del patrimonio archeologico della Basilicata, dall’antichità al medioevo, al fine di portare “alla luce del sole” le tracce della storia e dell’arte per una cultura diffusa e innovativa.

Per realizzare questo obiettivo il progetto CHORA interviene su tre linee: la formazione specialistica in campo archeologico, la ricerca condotta attraverso l’utilizzo di moderne tecnologie e metodi di archeologia globale e la valorizzazione e comunicazione del patrimonio che, attraverso la creazione di musei open space, percorsi tematici, scavi aperti e spazi fruibili da studenti, cittadini e turisti, punta alla partecipazione condivisa della comunità civile per la conoscenza e la fruizione del patrimonio archeologico e storico-regionale. Creando un’offerta innovativa e variegata, il progetto mira all’aumento e alla destagionalizzazione dei flussi turistici in regione, consentendo allo stesso tempo ai lucani di conoscere la storia e l’archeologia della loro terra e di riappropriarsi della loro identità, in un’ottica di coesione sociale. L’insieme dei destinatari del progetto CHORA è quindi molto vasto e spazia dagli “addetti ai lavori”, a studenti, turisti, imprese locali e strutture ricettive di vario genere.

Il lavoro congiunto dei tre partner di progetto, la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università degli Studi della Basilicata, il Dipartimento di  Scienze storiche, filosofiche, sociali, dei beni culturali e del territorio dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e l’Ecole Pratique des Hautes Etudes di Parigi, conferisce all’alta formazione, alla ricerca diacronica e alla valorizzazione un carattere distintivo e un respiro internazionale che supera la tendenza diffusa ad una scarsa attenzione al panorama estero.

L’investimento che CHORA mette in campo è produttivo, sostenibile e generatore di ricchezza economica e culturale, attivando un servizio educativo e sociale teso a migliorare il benessere e la qualità della vita. L’arricchimento del patrimonio informativo e turistico del territorio è sostenuto dall’utilizzo di tecnologie di documentazione e rilievo innovative e speditive e da un approccio alla ricerca archeologica fortemente multidisciplinare.

Dall’anno 2016 ad oggi, nell’ambito del progetto, sono state realizzate campagne di scavo e ricognizione e specifici interventi di ricerca presso i siti di Siris-Herakleia (Policoro, MT)Satrianum (Tito, PZ)Grumentum (Grumento Nova, PZ), S. Maria d’Anglona (Tursi, MT), Matera (MT) e Metaponto (MT). Tutte le attività archeologiche hanno rappresentato degli importanti laboratori di ricerca per la formazione avanzata di studenti di archeologia dell’Università degli Studi della Basilicata e di altri Atenei italiani e stranieri, di specializzandi e specialisti in archeologia, di dottorandi e dottori di ricerca. La presenza di équipes internazionali di studiosi ha costituito un valore aggiunto al progetto.

Le ricostruzioni storiche effettuate nel corso degli scavi hanno consentito la realizzazione di eventi culturali suggestivi, come “Il banchetto del Conte Goffredo”, ricostruzione di un insediamento medievale presso il sito di Satrianumcon il racconto della storia e l’allestimento di punti di ristoro e officine medievali, che hanno registrato un’importante partecipazione. Attraverso gli “open day”, aperti alle scuole e alla cittadinanza, è stato possibile assistere agli scavi, con visite archeologiche guidate e presentazione dell’attività di ricerca svolta, consentendo ai partecipanti di toccare con mano la storia di quei luoghi.

Tutti i dati derivanti dalle ricerche di progetto vengono implementati su una piattaforma Web GIS, in fase di elaborazione, che verrà rilasciata a conclusione delle attività a fini sia scientifici che divulgativi. Sarà possibile “navigare” sulla piattaforma e conoscere tutti i siti archeologici della Regione, le strade e i paesaggi antichi e post-antichi, ricevere informazioni pratiche utili ai viaggiatori e magari incontrare uno dei personaggi storici, protagonista degli eventi di narrazione archeologica organizzati per i percorsi di valorizzazione del progetto.

Molti ancora gli eventi previsti dal progetto che si concluderà nel 2019.

Goals SdGS
Stato del Progetto

In Corso

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Promotori
Partner
Responsabile

Dott.ssa Francesca Sogliani,
direttore Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera